Cammino dei Cappuccini - Informazioni generali

Il cammino inizia a Fossombrone, al Colle dei Santi, dove si trova il convento dei Cappuccini, un luogo che offre una liturgia iniziale per i pellegrini. La tappa successiva, attraverso la Gola del Furlo, è un passaggio suggestivo, con il fiume Candigliano che scorre tra le pareti rocciose. A Cagli, si trova uno dei conventi storici dei Cappuccini, che conserva l'architettura originale. Da lì, il cammino prosegue attraverso il monastero di Fonte Avellana e il selvaggio borghetto di Pascelupo, dove si trova l'Eremo di San Girolamo.

Il percorso tocca anche Fabriano, città della carta, e il Poggio San Romualdo, con il celebre Eremo dell'Acquarella. Ogni tappa offre una combinazione di storia e spiritualità, come nel caso dell'abbazia di Sant'Urbano e dell'Eremo dei Frati Bianchi. Arrivato a Cingoli, conosciuta come il "balcone delle Marche", il pellegrino può godere di una vista panoramica sulla regione.

Il cammino culmina a Camerino, dove l'Ordine dei Cappuccini ha avuto origine, con il convento di Renacavata, il primo dell'Ordine. Ogni passo lungo il Cammino dei Cappuccini è un'immersione nella storia, nella spiritualità e nella bellezza delle Marche.

A causa della difficoltà del percorso, specialmente in inverno, è consigliabile percorrere il cammino durante i mesi più miti, evitando il freddo e la neve che potrebbero rendere le tappe montuose pericolose.

La seconda parte del Cammino dei Cappuccini prosegue da Camerino, offrendo una continuazione altrettanto ricca di spiritualità, storia e bellezze naturali, con tappe che attraversano i paesaggi mozzafiato dei Monti Sibillini e altre località significative per l'Ordine dei Cappuccini.

Il percorso porta prima a San Lorenzo al Lago, un angolo tranquillo sul lago di Fiastra, per poi proseguire verso Sarnano, una città che si trova immersa nel cuore della natura marchigiana. La tappa successiva passa dal Santuario della Madonna dell’Ambro, uno dei luoghi di spiritualità più suggestivi della regione, incastonato tra le vette dei Monti Sibillini. Dopo una sosta a Sarnano e al Santuario, il cammino prosegue verso Montefortino, un piccolo borgo che rappresenta un altro tratto di connessione con la tradizione dei frati.

Il giorno successivo, il cammino continua verso Montefalcone Appennino, un altro punto panoramico che regala una vista incredibile sulla regione, permettendo di ammirare la sua varietà di paesaggi, che spaziano dai monti alle vallate.

Il percorso prosegue quindi con un'importante sosta al Convento degli Osservanti di San Giovanni Battista, un luogo simbolico per la memoria di fra Matteo da Bascio, una figura fondamentale nella storia dell'Ordine. Da qui, si prosegue verso Rotella, dove il cammino prende la direzione di Capradosso, un borgo che conserva la memoria del Venerabile fra Marcellino, importante figura per la spiritualità dei Cappuccini.

Il cammino si avvicina alla sua conclusione con una tappa a Offida, dove si venera il corpo del Beato Bernardo da Offida, un altro dei santi cappuccini molto amato nella regione. Infine, il cammino giunge ad Ascoli Piceno, concludendosi al Santuario di San Serafino da Montegranaro, il "Santo dei Frati Cappuccini delle Marche". Qui, i pellegrini possono partecipare a una liturgia di ringraziamento per l’esperienza vissuta, in un momento di spiritualità che segna la fine di un cammino di grande valore religioso e personale.

Ogni tappa di questa seconda parte del cammino non solo offre un’occasione di riflessione spirituale, ma anche un’immersione nella bellezza naturale e nel patrimonio storico delle Marche, unendo il sacro al paesaggio.